domenica 30 dicembre 2007

Scassata


Rieccomi qui, dopo una lunga pausa di riflessione torno a scrivervi, e lo faccio con una vera delizia: una mega-cassata.
Questa splendida torta (prodotta in più esemplari) ha allietato le tavole dei miei familiari durante queste feste natalizie.Non oso chiamarla "cassata siciliana" poichè quella da me realizzata è una versione un pò rivista del noto dolce siculo, arbitrariamente ed egoisticamente adattata ai miei gusti.Mancano infatti i canditi che non sopporto, la ricotta di capra (idem) e la pasta di mandorle per mancanza di tempo, insomma è un'altro dolce.Anzi, per l'approssimazione con cui è fatta la ribattezzerò Scassata!
Veniamo ora alla preparazione della scassata.Come al solito non parlerò di dosi, quelle ve le potete trovare su un qualsiasi sito di cucina (serio) come ho fatto io.
Dunque, si parte con il pan di spagna, quello super classico, se non vi va di farlo potete anche comprarlo in un supermercato. Tagliatelo orizzontalmente per ottenere un disco dello spessore di circa 3-4 cm. Mettetelo da parte e dedicatevi alla crema di ricotta. Prendete un mezzo kilo di ricotta e lavoratelo con un frullino a immersione finchè non diventa cremosa, poi unite zucchero a velo, gocce di cioccolato e un paio di cucchiaini di un liquore a scelta (magari maraschino). Continuate a mescolare per bene finchè non vi sarete rotti le scatole, a quel punto mettete la crema in frigo per farla riposare.
Riprendete il disco di pan di spagna e bagnatelo con uno sciroppo che avrete ottenuto mescolando acqua calda, zucchero e liquore (maraschino, vermouth o rum); mi raccomando non risparimate sulla quantità della bagna, la base del dolce deve essere estremamente umida!Fatto ciò potete versare la crema di ricotta sul disco (solo sulla parte superiore, non sui bordi) e appianarla fino ad ottenere un altro disco sovrapposto a quello di pan di spagna.
Occupiamoci ora della glassa. A molti neofiti della cucina tremano i polsi a sentire parlare di glassa e la vanno a comprare bella e fatta, ma, neanche a dirlo, noi non siamo tra questi. In fin dei conti nonostante il terrorismo psicologico che vi si fa intorno non è così difficile. Bastano un paio di chiare d'uovo montate a neve alle quali va aggiunto un pò alla volta lo zucchero a velo. Lasciate stare però il vostro vecchio macinacaffè, lo zucchero a velo per la glassa dovete comprarlo già fatto, quello fatto in casa non viene mai abbastanza fino.
Aggiungete dunque con un setaccio lo zucchero a velo continuando a mescolare, poi , quando l'impasto vi sembrerà abbastanza liquido da colare sulla torta ma non troppo da scivolare tutto via, unite al composto qualche goccia di limone.La glassa dovrebbe essere così pronta, ora toccherà solo spargerla sulla torta con una spatola fino ad ottenere un qualcosa di guardabile. Fatto ciò si passa alle guarnizioni, ma li non posso aiutarvi, vi servirà un minimo di senso estetico, usate la glassa avanzata e tanta frutta candita (occhio a non far mancare le ciliegine rosse).
A questo punto la torta è pronta e potete prepararvi a raccogliere le ovazioni.
PS: La lavorazione di questo dolce vi richederà molto tempo, magari sarà utile spalmarla su più giorni . Insomma, se avete in mente una booty call meglio che vi orientiate su altro ;-)